Siliconi di Poli-addizione e di Condensazione a confronto

La differenza tra siliconi di condensazione e poliaddizione

I polimeri silicici sono costituiti dalla ripetizione di centinaia o migliaia di unità molecolari uguali o chimicamente simili che prendono il nome di monomeri.

Moltissimi dei materiali che incontriamo nella vita di tutti i giorni, non esistono in natura ma, attraverso processi di sintesi chimica, si ottengono dalla polimerizzazione di composti organici. I polimeri siliconici vengono di consueto classificati in base al tipo di reazione che li produce e nello specifico oggi lo Specialista Podologo può scegliere di utilizzare due tipi di siliconi per ortoplastia:

siliconi derivati dalla polimerizzazione per condensazione;

siliconi derivati dalla polimerizzazione per poliaddizione.

Caratteristiche dei Siliconi di condensazione

Appartenenti ai siliconi di 1° generazione, i polimeri ottenuti tramite polimerizzazione per condensazione presentano caratteristiche di elasticità, durezza e sicurezza non ottimali.

La reazione di polimerizzazione per condensazione è un processo chimico casuale che comporta liberazione di intermedi di sintesi o prodotti secondari (acqua, alcol, gas) responsabili di:

  1. Potenziali punti di frattura nell’ortesi;
  2. Durezza non omogenea, maggiore o minore, del prodotto finale causata dalla difficoltà nel miscelare con precisione le due fasi (pasta base e catalizzatore liquido) in quantità tali da ottenere omogeneità e durezza desiderata.
  3. Allungare il tempo di catalizzazione (dalla miscelazione della pasta base con il catalizzatore liquido), compromettendo il lavoro dello Specialista Podologo;
  4. Variazioni dimensionali del polimero finale (causa della contrazione) dovute all’indurimento lento e continuo, al rilascio di oli minerali addizionati per ammorbidire il silicone e alla perdita di alcol come sottoprodotto di reazione.

Ultimo, ma non  meno importante è il grado di tossicità della polimerizzazione per condensazione. Infatti in questo processo viene utilizzato un tipo di catalizzatore liquido a base di dilaurato di stagno dibutile (irritante e allergenico per la cute), in grado di comportare a medio e lungo termine rischi professionali quali irritazione/infiammazione cutanea e nel caso accidentale di contatto con la mucosa oculare formazione di vesciche.

Caratteristiche dei Siliconi di poli-addizione

Appartenenti ai siliconi di 2° generazione, i polimeri ottenuti tramite polimerizzazione per poliaddizione presentano elevate proprietà bio-meccaniche (elasticità e durezza), mantenendo un profilo di sicurezza elevato.

La reazione di polimerizzazione per poliaddizione è un processo chimico controllato che non comporta liberazione di intermedi di sintesi. Di conseguenza non esiste il rischio che si creino punti di frattura nell’ortesi, che mostrerà elevata stabilità dimensionale grazie alla ridotta o scarsa contrazione delle unità monometriche.

Un’altra caratteristica dei polimeri per poliaddizione è il tempo di catalizzazione molto veloce (3-5 minuti), perchè veloce e precisa è la reazione di polimerizzazione. In termini pratici, velocizzare la reazione di polimerizzazione del silicone comporta un notevole beneficio sia per lo Specialista Podologo sia per il Paziente.

I polimeri per poliaddizione sono frutto della miscelazione di una pasta base (contenente vinilsilano) con una pasta catalizzante (contenente Sali organici del Platino). Il giusto rapporto di miscelazione tra le due fasi (1:1) permette di ottenere un polimero finale con struttura reticolo-molecolare ordinata. Questo garantisce elevata qualità dell’ortesi in termini di durezza, elasticità, indeformabilità.

I polimeri di poliaddizione, essendo formulati con un catalizzatore a base di Platino al contrario dei polimeri di condensazione, mantengono un elevato profilo di sicurezza non compromettendo la salute cutanea del Podologo (che miscela e modella i materiali) e del Paziente (fruitore dell’ortesi).